"In Italia la
siccita' sta bruciando oltre 500 milioni di euro di produzione agricola e
portando perdite alle coltivazioni mondiali che hanno fatto volare i
listini dei cereali e saltare diverse consegne con conseguenze
''drammatiche per la disponibilita' di cibo nei paesi piu' poveri''. Ma
anche per i prezzi sulle tavole dei Paesi piu' ricchi. L'analisi della
Coldiretti sui dati della Borsa merci di Chicago punta il dito su un
aumento del 50% in un mese della quotazione del mais e del grano e del
30% per la soia dovuti al clima impazzito."
E poi ancora "Sarebbero in difficolta' anche gli animali da allevamento, con le vacche che producono fino al 10% di latte in meno."
E ancora "Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura, i prezzi degli alimentari
dovrebbero salire in media del 3-4 per cento il prossimo anno, con la
carne che potrebbe costare fino al 5 per cento in più.".
Ora, leggendo le sporadiche notizie nei trafiletti online ho come la percezione che il problema stia più nell'aumento di una bistecca dello 5 % (esempio da 5 a 5,25 euro) che nella probabilità quasi scontata che milioni di persone già stremate muoiano nel vero senso della parola di FAME per mancanza di CIBO.
E questo per permettere ai poveri denutriti occidentali di continuare a mangiare bistecche come se fossero olive.
Personalmente se devo dirlo questa condizione mi fa SCHIFO.
Nessun commento:
Posta un commento