Franco Libero Manco - Associazione Vegetariana Animalista
Siamo vegetariani perché riteniamo sia lo strumento che consente all’essere umano di vivere in buona salute fisica, di ritrovare la propria intelligenza positiva, ampliare la sensibilità della coscienza umana, favorire lo sviluppo della nostra dimensione spirituale.
Riteniamo che solo attraverso i principi che animano la filosofia universalista è possibile risolvere i grandi problemi della società attuale; infatti se una persona rifiuta la violenza su una specie diversa dalla sua non può essere incline all’ingiustizia verso il suo simile; se una persona si alimenta secondo la sua natura di essere fruttariano ritrova la salute, allunga la sua vita, risparmia sofferenza e risorse finanziarie; se una persona sceglie di non sostenere l’esistenza degli allevamenti di animali e dei mattatoi non contribuisce all’inquinamento dell’ambiente, alla distruzione del patrimonio boschivo, allo sfruttamento delle terre fertili adibite a pascolo, dello spreco di risorse alimentari ed energetiche e non si rende complice della fame nel mondo.
L’adesione alla filosofia universalista risiede nella volontà di non causare violenza e morte ad esseri viventi e quindi richiede il rinnovamento del proprio modo di relazionarsi con gli esseri umani e non umani e con nostro contesto naturale.
Riteniamo che l’etica debba uscire dai confini antropocentrici ed estendere i codici del diritto al rispetto, alla libertà e alla vita a tutti gli esseri senzienti.
Riteniamo l’antropocentrismo, che autorizza l’essere umano a disporre della vita e della libertà degli esseri non umani e che inclina a convivere con la logica della supremazia del più forte sul più debole, debba essere superato dalla cultura del biocentrismo in cui è la Vita e non l’uomo al centro di ogni interesse e della stessa Creazione.
Riteniamo che l’alimentazione vegana sia quella più conforme alle esigenze chimico-biologiche-nutrizionali degli esseri umani, ciò che consente di conservare la salute e ricuperare il benessere della persona, mentre l’alimentazione a base di carne e prodotti di derivazione animale riteniamo siano incompatibili con la nostra natura di esseri fruttariani e portatrici di molte delle molte gravi patologie moderne.
Riteniamo che l’alimentazione sia in grado di influenzare non solo la salute del corpo delle persone ma il loro pensiero, la loro coscienza e può precludere o favorire lo sviluppo dei valori spirituali e dei grandi ideali.
Riteniamo che l’individuo debba svincolarsi da condizionamenti mentali e da anacronistiche tradizioni, acquisire il giusto senso critico dei personaggi e della storia in modo da essere artefice del proprio desino e favorire la propria evoluzione morale e spirituale, attraverso il superamento della cultura sintomatologica che crea dipendenza fisica, mentale ed emozionale per attuare la cultura delle cause prime che generano il problema.
Riteniamo che il cibo cotto sia scarso o privo del tutto di nutrienti fondamentali e che la tossiemia e l’acidificazione del sangue siano le cause di quasi tutte le patologie umane.
Riteniamo che il digiuno, come la stessa malattia, sia il mezzo più potente per riconquistare la salute.
Riteniamo che la violenza umana scaturisca dalla mancanza di sensibilità, di compassione, empatia e capacità di condivisione delle esigenze vitali dell’altro e che l’abitudine a disprezzare il valore della Vita e del dolore degli animali inclini l’essere umano alla violenza anche verso il suo stesso simile.
Riteniamo che la cultura dell’etica e della non violenza universale dell’universalismo (come eredità del pensiero dei più grandi illuminati della terra) sia l’anello mancante alla realizzazione di una società giusta e solidale, libera dalla malattia, dalla violenza e dal dolore.
Riteniamo fondamentale lo sviluppo di una cultura intesa a valorizzare le diversità fondamentali e formali componenti il micro e macro sistema biologico in modo da superare gli antagonismi culturali, politici e religiosi per giungere all’attuazione di una visione sincretista delle grandi dottrine, scienze e filosofie.
Riteniamo che l’individuo debba responsabilizzare se stesso verso il destino collettivo mediante l’attenta osservazione delle sue scelte personali.
Riteniamo che l’individuo possa realizzare il suo benessere integrale e l’armonia collettiva solo nella misura in cui sarà consapevole che le 4 componenti fondamentali di cui è composta l’entità umana (fisica, mentale, emozionale e spirituale) saranno coltivate con il medesimo impegno in modo da essere tra loro armoniche e positive.
In sostanza riteniamo che il vegetarismo (componente fondamentale dell’Universalismo) sia:
- atto di giustizia verso gli animali incapaci di rivendicare il loro diritto al rispetto, alla libertà e alla vita;
- rifiuto della violenza in senso lato e sviluppo di una mentalità di pace e di non predominio.
- strumento per mantenere o recuperare la salute e ridare all’essere umano la gioia del benessere integrale;
- valorizzazione delle diversità formali e sostanziali componenti la Vita;
- mezzo per debellare la fame nel mondo.
All’interno della nostra visione universalista la componente vegetariana/animalista si manifesta come condizione imprescindibile del modo di essere e di interagire nel contesto sociale. Noi non siamo igienisti, vegetariani, animalisti, ambientalisti, cristiani, buddisti, induisti o pacifisti, perché siamo tutto questo, e più ancora: la nostra visione etica del mondo e della vita si estende dall’uomo ad ogni essere vivente. Per questo il vero igienista, vegetariano o animalista è colui che vede nella nostra filosofia di vita la possibilità di ritrovare il suo benessere integrale e la sua felicità derivante da un sentimento che sia apre all’amore verso l’uomo ma verso tutto ciò che vive.
Noi non diamo diete per la salute fisica o mentale, ma indichiamo la strada per eliminare le cause che generano le malattie. Il nostro intento è dare all’essere umano gli strumenti per comprendere i meccanismi chimico-biologici naturali, liberi da condizionamenti mentali, da errati abitudini, da anacronistiche tradizioni.
La nostra filosofia di vita può rendere l’uomo libero, artefice del proprio destino, in grado di trovare benessere psico-fisico, dargli una coscienza in grado di ripudiare ogni forma di prevaricazione, di sopruso o di violenza nei confronti del suo simile e di ogni altra creatura; di contribuire a salvare la natura, di ridurre considerevolmente le sue spese economiche; di limitare gli sprechi energetici e contribuire in modo determinate alla risoluzione dei conflitti armati, delle malattie e della fame nel mondo.
Ma ogni grande rivoluzione passa necessariamente attraverso il mutamento del proprio essere, dalle proprie abitudini, del proprio stile di vita: richiede la volontà di uniformarsi a ciò che è buono, giusto, positivo, armonico…
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