giovedì, marzo 25, 2010

Fame

Mi viene riferita questa notizia.
"Solo panini imbottiti per 8 bambini, al posto del piatto di pasta che mangiavano tutti. Ha deciso così una scuola elementare a Montecchio Maggiore, provincia di Vicenza, dopo che le loro famiglie non hanno pagato le rette della mensa scolastica. Tra i bambini ai quali è stato negato il pasto regolare, ce ne era anche uno piccolissimo, che frequenta ancora la scuola materna.
Il sindaco di Montecchio, Milena Cecchetto, si è difesa dicendo che le famiglie erano già state avvertite diverse volte sulla possibilità. “Qui non si tratta di voler inferire ai piccoli, ci mancherebbe. Le famiglie impossibilitate a pagare le rette dovevano avvisare. Era sufficiente restituire i moduli non compilati.” Il sindaco racconta che prima avevano 261 famiglie che non pagavano.
Aiutandole, sono riusciti a ridurre il numero ad otto. Le otto di cui i bambini non hanno potuto mangiare lo stesso pasto degli altri qualche giorno fa.
Quando hanno saputo della decisione del sindaco, le maestre della scuola hanno protestato. Anzi: hanno deciso di dividere il pasto degli altri bambini pur di far mangiarli tutti insieme, lo stesso cibo, senza discriminazione."

Alchè mi vengono in mente un paio di pensieri, uno cattivo e uno buono, escludendo per un istante l'intenzionalità o meno delle famiglie al non aver pagato le rette.
Quello cattivo è che se penso a quei farabutti dei governanti che quando si riuniscono per parlare della fame nel Mondo fanno pranzi e cene da capogiro e sti ragazzini si mangiano un panino un pò mi girano i coglioni.
E questo è quello cattivo.
Poi penso che in Africa nei villaggi la gente si divide anche un tozzo di pane pur di aiutarsi uno con l'altro penso che alla fine il Terzo Mondo siamo noi e non loro.
E questo è il pensiero buono.

martedì, marzo 23, 2010

Strano...ma vero!

Stamattina esco di casa per andare a prendere il Bedford che mi porta come sempre a lavorare e vedo davanti a casa un ragazzo della TNT con il motorino carico di buste e pacchi con una gomma a terra.
Mi avvicino a lui e gli chiedo se aveva fatto un incidente, lui si gira quasi spaventato e mi chiede di ripetere, io gli ripeto e lui allora ancora con il viso stupito e un pò teso mi risponde che aveva bucato.
Allora gli dico che se vuole ho il furgone che lo avrei caricato su col motorino e lo avrei portato al primo meccanico in zona.
Lui ancora con il volto stupito e un pò teso mi guarda e poi alla fine accetta, forse incredulo che qualcuno possa interessarsi ancora ai cazzi altrui.
Lo accompagno dal meccanico e vado a lavorare.
Morale: siamo talmente sfiduciati verso il prossimo che se qualcuno che non conosci ti offre un aiuto la cosa ti spaventa a morte.
Evviva la società moderna!

lunedì, marzo 08, 2010

Schifo

Si è proprio la parola adatta quando mi riferisco allo scenario politico di questo (beh non che prima sia stato meglio) periodo in Italia pre-elezioni.
Schifo, disgusto, vomito, pena e potrei andare avanti per righe e righe cercando vocaboli per similitudine ma che porterebbero sempre lì: schifo.
Da destra a sinistra, dall'alto al basso, in diagonale, a 360° solo un unico e grandioso schifo.
A chi mi dice di andare a votare il "meno peggio" io rispondo: schifo, skifo (alla moderna).

mercoledì, marzo 03, 2010

Sensazioni

Dopo averlo visto lunedì che muoveva i piedini quasi come se nuotasse ieri sera il piccoletto si è fatto sentire con due belle cartelle rifilate alla pancia della mamma e indirettamente alla mia mano che vi appoggiava sopra.
Direi che questo è stato il primo contatto con il babbo...mica male!