lunedì, luglio 28, 2008

Solitamente guardo la televisione quando litigo con Romina, quindi praticamente mai, ieri sera però abbiamo litigato e quindi mi son messo a vedere un telegiornale su Canale Italia, uno dei pochi che ancora presenta notizie e non gossip vari...hanno dato un servizio alla fine di un tizio che attraversa il deserto a piedi...beh ha detto una frase alla fine che racchiude il mio pensiero dell'ultimo periodo della mia vita che più o meno dice questo: "Non pensare a cercare il tempo per fare, non fare e basta".
E' una frase in controtendenza netta al sistema di vita che la società cerca di impormi, cercare di fare più cose possibili all'interno delle 24 ore disponibili, portandoti a fare tutto male e a stressarti, io invece sto cercando di fare le cose con calma, poco alla volta distribuite nel tempo, anche se a volte vado a scontrarmi con il resto che mi circonda, ma non importa.

venerdì, luglio 18, 2008

Ecco la mia nipotina Sara al sesto mese di permanenza su questo Pianeta, con ben due dentini all'attivo (non ancora attestati dallo zio)
si propone come Miss Picinella 2008 e ditemi di no, è troppo bella non perchè è mia nipote ma perchè è proprio bella e poi ha un carattere splendido (per ora), questo we spero di vederla anche solo 10 minuti visto che da fare ne ho ma mi metterò di impegno al massimo recupero settimana prossima.
Le prospettive per il fine settimana sono buone, stasera ultima lezione con gli altri poi domani pomeriggio completo con un seminario
di Moumouni Bambarà, il maestro del mio maestro, poi domenica forse grigliata...
Che dire, sono giorni di metà Luglio, la testa è piena e pure qualcosaltro, si aspettano le vacanze...

martedì, luglio 15, 2008

Guardiamo la realtà, andare in giro al giorno d'oggi è uno schifo,gente incazzata sempre, si girovaga sempre pronti a beccarsi con qualcuno,sia che si vada al lavoro o che si vada in gita al lago, il pretesto per incazzarsi c'è sempre, siamo troppi e gli spazi sono quelli che sono,
mi sento soffocare in questa città, il mio unico angolo di paradiso è diventato il letto quando mi corico e mi metto i tappi (sennò manco quello lo sarebbe) e chiudo gli occhi, quando posso andarmene da qui vado al mio paese, lì sto bene ho tutto lo spazio che mi serve, non andarei mai via da lì, mi chiudere dentro e lascerei l'incazzatura fuori, ma non si può, prima o poi ci devo ritornare in questa città che mi soffoca.
Continuo a chiedermi se è sempre stato così o prima le cose andavano diversamente.