venerdì, dicembre 28, 2012

Momento duro

Sentirsi soli in mezzo a migliaia di persone penso sia la sensazione peggiore che si possa provare ed io da un bel po' di tempo la sto provando, sempre di più  e sempre più accentuata.
Ho solo voglia di chiudermi in me stesso oppure semplicemente non reggo più quello che mi sta intorno ?
Sarà ma le uniche persone con cui voglio stare sono mia moglie e i miei figli ed in generale i bambini.
Non sto cercando di fuggire dalla realtà, o forse si.

domenica, novembre 11, 2012

Effetti collaterali

Pizza da asporto.
Farina bianca di bassa qualità (tipo calce).
Lievitazione impasto 2/3 ore.
Olio di oliva tipo 4 T.
Pomodoro cinese.
Costo per 4 pizze: 28 €.
Effetti collaterali: sete tipo Sahara, mal di stomaco, crampi.
Tempo di digestione: 12 ore circa.

Pizza fatta in casa.
Farina integrale bio.
Lievitazione impasto 16 ore.
Olio di oliva extra vergine bio.
Pomodoro bio.
Costo per 4 pizze: 8 €.
Effetti collaterali: nessuno.
Tempo di digestione: 2/3 ore nel normale ciclo digestivo.

giovedì, novembre 08, 2012

L' Infedele?!?

Ultimamente mi ritrovo nella fascia oraria tra le 21 e le 22:30 con la nuova arrivata tra le braccia, vista l'impossibilità di movimento accendo la tv e cerco di guardare qualcosa.
L'altra sera giro su l'Infedele, mai visto, è l'occasione buona.
Si discuteva sull'impoverimento delle famiglie, vanno a casa di una famiglia per un'intervista.
Prima cosa che noto è che l'appartamento è ben messo, tutti mobili nuovi, bello grande, poi interviene la mamma che dice di avere difficoltà a fare la spesa, apre il frigo che si presenta già di per sè bello pienotto, tira fuori un pacchetto di wurstel e una pentola con del pollo e si lamenta del fatto che con la crisi non riesce più a portare a tavola la carne tutti i giorni.
Ora io dico che se il non mangiare carne tutti i giorni significa impoverimento la gente 50 anni fa sarebbe dovuta morire tutta visto che la carne la vedeva a Natale, suvvia se proprio dovete mostrarci la povertà andate dove c'è davvero e finitela di prendere per il culo chi vi guarda.

martedì, ottobre 30, 2012

Droga e bambino

La droga quello che ti dà se lo riprende con gli interessi, un bambino quello che ti prende te lo ridà con gli interessi.
Questo è il legame tra droga e bambino.

sabato, ottobre 20, 2012

DEL MANGIAR CARNE (trattato sugli animali)

Consideriamo senz’altro assurda la convinzione di quanti affermano che l’uso di mangiare carne abbia un’origine naturale. Che l’uomo non sia carnivoro per natura, è provato in primo luogo dalla sua struttura fisica.
Il corpo umano infatti non ha affinità con alcuna creatura formata per mangiare la carne: non possiede becco ricurvo, né artigli affilati, né denti aguzzi, né viscere resistenti e umori caldi in grado di digerire ed assimilare un pesante pasto a base di carne.
Invece, proprio per la levigatezza dei denti, per le dimensioni ridotte della bocca, per la lingua molle e per la debolezza degli umori destinati alla digestione, la natura esclude la nostra disposizione a mangiare carne.
Se però sei convinto di essere naturalmente predisposto a tale alimentazione, prova anzitutto a uccidere tu stesso l’animale che vuoi mangiare.
Ma ammazzalo tu in persona, con le tue mani, senza ricorrere ad un coltello, ad un bastone od a una scure.
Fà come i lupi, gli orsi ed i leoni, che ammazzano da sé quanto mangiano:
uccidi un bue a morsi od un porco con la bocca, oppure dilania un agnello od una lepre, e divorali dopo averli aggrediti mentre sono ancora vivi, come fanno le bestie.
Ma se aspetti che il tuo cibo sia morto e se la vita presente in quelle creature ti fa vergognare di goderne la carne, perché continui a mangiare contro natura gli esseri dotati di vita?
Al di là di tali considerazioni, non credi che sia una cosa straordinaria l’abitudine ad un comportamento umano? Chi farebbe infatti del male ad un uomo, se lui stesso è tanto mitemente ed umanamente disposto verso creature estranee e appartenenti ad una specie diversa?
Nulla turba comunque il nostro senso del pudore, non il fiorente aspetto di queste creature sventurate, non il fascino della loro voce armoniosa, non l’accortezza della loro mente, né la purezza del loro modo di vivere e la loro straordinaria intelligenza.
Invece, per un minuscolo pezzo di carne priviamo un essere vivente della luce del sole e del corso dell’esistenza, per cui esso è nato ed è stato generato. Per di più, crediamo che i suoni e le strida che gli animali emettono siano voci inarticolate, e non piuttosto preghiere, suppliche e richieste di giustizia.
Plutarco nato a Cheronea , in Beozia, tra Atene e Delfi nel 47 d.C. e morto nel 127 d.C.)

venerdì, settembre 21, 2012

Perchè farsi il latte di soia in casa

Perchè è buono, naturale, contiene solo acqua e soia.
Perchè costa pochissimo e ha una resa straordinaria, 120 gr di soia per produrre 1 litro di latte e 300 gr di okara.
Perchè l'impatto ambientale è ridotto al minimo, niente imballaggi, niente trasporti, si usa la stessa bottiglia di vetro all'infinito, c'è solo l'imballo della soia che comunque è minimo e reciclabile al 100%.
Perchè quando lo bevi puoi dire: l'ho fatto io!

mercoledì, agosto 08, 2012

Interminabile

Interminabile è stato il tempo che mio figlio ha trascorso in sala operatoria, 30 minuti interminabili per il papà e la mamma che aspettavano la loro creatura lì, dove l'avevano lasciata.
Anche se l'intervento è durato poco e la gravità era leggera non c'è niente di peggiore nella vita che vedere tuo figlio soffrire, vorresti essere tu al suo posto, ora l'ho capito e provato.
Ringrazio tutto il personale dell'ospedale di Legnano, molto gentile e disponibile nonostante qualche incomprensione iniziale e la burocrazia a volte pesante.
Unica nota dolente quando stavamo per andarcene la dottoressa (la quale sollevo da ogni responsabilità) che ci annuncia che per disposizione del Presidente della Regione Lombardia è tenuta a comunicarci l'importo dell'intervento.
2000 € circa, mi sembra doveroso farlo pesare con tutte le tasse che paghiamo e dopo tutti i soldi che sti infami si mangiano.

giovedì, agosto 02, 2012

Iustitia

Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri.
Questi nomi all'apparenza come tanti altri non me li dimenticherò fino al giorno in cui chiuderò la faccenda con questa vita.
Come non dimenticherò come queste persone siano state "condannate" a lavori socialmente utili per l'omicidio volontario di un ragazzo di 18 anni che ha avuto la colpa di essersi trovato indifeso contro la brutalità assassina di suddetti paladini della (in)giustizia.
Da padre non posso che non provare un odio profondo verso queste persone, verso lo Stato Italiano complice anch'esso di questo scempio e verso la Polizia di Stato fascista.
Io ve lo dico, vi odio.
Federico, che tu possa riposare in pace nonostante tutto questo.

martedì, luglio 31, 2012

Siccità cerebrale

"In Italia la siccita' sta bruciando oltre 500 milioni di euro di produzione agricola e portando perdite alle coltivazioni mondiali che hanno fatto volare i listini dei cereali e saltare diverse consegne con conseguenze ''drammatiche per la disponibilita' di cibo nei paesi piu' poveri''. Ma anche per i prezzi sulle tavole dei Paesi piu' ricchi. L'analisi della Coldiretti sui dati della Borsa merci di Chicago punta il dito su un aumento del 50% in un mese della quotazione del mais e del grano e del 30% per la soia dovuti al clima impazzito."
E poi ancora "Sarebbero in difficolta' anche gli animali da allevamento, con le vacche che producono fino al 10% di latte in meno."
E ancora "Secondo il Dipartimento dell'Agricoltura, i prezzi degli alimentari dovrebbero salire in media del 3-4 per cento il prossimo anno, con la carne che potrebbe costare fino al 5 per cento in più.".

Ora, leggendo le sporadiche notizie nei trafiletti online ho come la percezione che il problema stia più nell'aumento di una bistecca dello 5 % (esempio da 5 a 5,25 euro) che nella probabilità quasi scontata che milioni di persone già stremate muoiano nel vero senso della parola di FAME per mancanza di CIBO.

E questo per permettere ai poveri denutriti occidentali di continuare a mangiare bistecche come se fossero olive.
Personalmente se devo dirlo questa condizione mi fa SCHIFO.

domenica, luglio 01, 2012

Le uova NON sono tutte uguali

Uova biologiche
Accesso quotidiano all'esterno, spazio di almeno 2,5 metri quadrati per gallina, nidi, trespoli, lettiere, un massimo di dodici galline per metro quadrato al coperto, mangime biologico.

Uova da allevamento all'aperto
Accesso quotidiano all'aperto, spazio di almeno 2,5 metri quadrati per gallina, nidi, trespoli, lettiere, un massimo di dodici galline per metro quadrato al coperto.

Uova da allevamento da terra
Allevamento a terra senza gabbie ma in capannoni chiusi senza accesso all'esterno,  un massimo di dodici galline per metro quadrato, nidi, trespoli, lettiere.

Uova da allevamento in gabbia
Allevamento intensivo in batteria, quattro o cinque galline per gabbia, spazio inferiore ad un foglio di carta A4, assenza di nidi, trespoli e lettiere, impossibilità di esprimere comportamenti naturali, luce artificiale forzata e taglio del becco per evitare il cannibalismo.

Quando compri le uova puoi capire la loro provenienza dal codice impresso, il primo numero indica:
0 = biologico
1 = all'aperto
2 = a terra
3 = in gabbia.

La tua scelta aiuterà a porre fine alla sofferenza delle galline ovaiole, solo 50 milioni all'anno in Italia!

Per una differenza minima di prezzo si può fare molto per non gravare ulteriormente sulla vita di queste povere creature.

Ora puoi scegliere, non hai più scuse.

giovedì, giugno 07, 2012

The China Study

Purtroppo continuo a riscontrare oltre che ad una cattiva educazione alimentare fondata ben più grave una riluttanza nel cercare di capire cosa si mangia e perchè.
Senza scendere in questioni etiche il libro The China Study basandosi su uno studio di 30 anni sull'alimentazione spiega in maniera chiara e semplice come l'alimentazione condiziona la nostra vita, prendendo come esempio la popolazione statunitense.

http://www.thechinastudy.it/

domenica, maggio 13, 2012

Pubblicità antispecista

Quando la pubblicità commerciale ti racconta di Animali felici, non crederci.
Quando ti dice che le Mucche sono contente di donarci il loro latte, non crederci.
La verità è che alle Mucche rubiamo il latte che dovrebbe essere destinato ai loro cuccioli.
La verità è che loro sono sfruttate e maltrattate: inseminate artificialmente, costrette a partorire perchè inizino a produrre latte, separate dai loro figli, munte meccanicamente (causando loro dolorose mastiti).
Una Mucca può vivere più di 20 anni.
Ma dopo circa 6 anni di sfruttamento, esausta, viene condotta al macello per diventare carne di seconda scelta.
I vitelli che nascono in questo processo produttivo, se maschi sono allevati ed uccisi per la carne, se femmine, diventeranno produttrici di latte e vivranno una vita di sfruttamento come la loro madre.
Se ancora credi che bere latte sia un atto che non ha conseguenze sulla vita degli Animali, sappi che non è così.
Il processo produttivo del latte è strettamente legato a quello della carne.
A guardar bene quel latte è carne liquida, è rosso come il sangue.

martedì, febbraio 28, 2012

martedì, febbraio 14, 2012

Diamo i numeri

Si stima che ogni anno nel Mondo vengano uccisi 60 MILIARDI di animali a scopo alimentare, una stima tra l'altro sicuramente in difetto.
Calcolando che la popolazione mondiale si aggira circa sui 6,5 miliardi di individui dei quali 3 miliardi soffrono di malnutrizione, tolti altri 60 milioni tra vegetariani e vegani diciamo che per nutrire i restanti 3 miliardi si sacrifica una quantità spropositata di esseri viventi.
Tutto questo comporta quello che ormai è alla luce degli occhi, anche di chi continua a fingere di non vedere.
Non aggiungo altro.

martedì, gennaio 24, 2012

Perché siamo vegetariani?

Franco Libero Manco - Associazione Vegetariana Animalista

Siamo vegetariani perché riteniamo sia il mezzo più semplice e potente per rendere migliore questo mondo.

Siamo vegetariani perché riteniamo sia lo strumento che consente all’essere umano di vivere in buona salute fisica, di ritrovare la propria intelligenza positiva, ampliare la sensibilità della coscienza umana, favorire lo sviluppo della nostra dimensione spirituale.

Riteniamo che solo attraverso i principi che animano la filosofia universalista è possibile risolvere i grandi problemi della società attuale; infatti se una persona rifiuta la violenza su una specie diversa dalla sua non può essere incline all’ingiustizia verso il suo simile; se una persona si alimenta secondo la sua natura di essere fruttariano ritrova la salute, allunga la sua vita, risparmia sofferenza e risorse finanziarie; se una persona sceglie di non sostenere l’esistenza degli allevamenti di animali e dei mattatoi non contribuisce all’inquinamento dell’ambiente, alla distruzione del patrimonio boschivo, allo sfruttamento delle terre fertili adibite a pascolo, dello spreco di risorse alimentari ed energetiche e non si rende complice della fame nel mondo.
L’adesione alla filosofia universalista risiede nella volontà di non causare violenza e morte ad esseri viventi e quindi richiede il rinnovamento del proprio modo di relazionarsi con gli esseri umani e non umani e con nostro contesto naturale.

Riteniamo che l’etica debba uscire dai confini antropocentrici ed estendere i codici del diritto al rispetto, alla libertà e alla vita a tutti gli esseri senzienti.

Riteniamo l’antropocentrismo, che autorizza l’essere umano a disporre della vita e della libertà degli esseri non umani e che inclina a convivere con la logica della supremazia del più forte sul più debole, debba essere superato  dalla cultura del biocentrismo in cui è la Vita e non l’uomo al centro di ogni interesse e della stessa Creazione.

Riteniamo che l’alimentazione vegana sia quella più conforme alle esigenze chimico-biologiche-nutrizionali degli esseri umani, ciò che consente di conservare la salute e ricuperare il benessere della persona, mentre l’alimentazione a base di carne e prodotti di derivazione animale riteniamo siano incompatibili con la nostra natura di esseri fruttariani e portatrici di molte delle molte gravi patologie moderne.

Riteniamo che l’alimentazione sia in grado di influenzare non solo la salute del corpo delle persone ma il loro pensiero, la loro coscienza e può precludere o favorire lo sviluppo dei valori spirituali e dei grandi ideali.

Riteniamo che l’individuo debba svincolarsi da condizionamenti mentali e da anacronistiche tradizioni, acquisire il giusto senso critico dei personaggi e della storia in modo da essere artefice del proprio desino e favorire la propria evoluzione morale e spirituale, attraverso il superamento della cultura sintomatologica che crea dipendenza fisica, mentale ed emozionale per attuare la cultura delle cause prime che generano il problema.

Riteniamo che il cibo cotto sia scarso o privo del tutto di nutrienti fondamentali e che la tossiemia e l’acidificazione del sangue siano le cause di quasi tutte le patologie umane.

Riteniamo che il digiuno, come la stessa malattia, sia il mezzo più potente per riconquistare la salute.

Riteniamo che la violenza umana scaturisca dalla mancanza di sensibilità, di compassione, empatia e capacità di condivisione delle esigenze vitali dell’altro e che l’abitudine a disprezzare il valore della Vita e del dolore degli animali inclini l’essere umano alla violenza anche verso il suo stesso simile.

Riteniamo che la cultura dell’etica e della non violenza universale dell’universalismo (come eredità del pensiero dei più grandi illuminati della terra) sia l’anello mancante alla realizzazione di una società giusta e solidale, libera dalla malattia, dalla violenza e dal dolore.

Riteniamo fondamentale lo sviluppo di una cultura intesa a valorizzare le diversità fondamentali e formali componenti il micro e macro sistema biologico in modo da superare gli antagonismi culturali, politici e religiosi per giungere all’attuazione di una visione sincretista delle grandi dottrine, scienze e filosofie.

Riteniamo che l’individuo debba responsabilizzare se stesso verso il destino collettivo mediante l’attenta osservazione delle sue scelte personali.

Riteniamo che l’individuo possa realizzare il suo benessere integrale e l’armonia collettiva solo nella misura in cui sarà consapevole che le 4 componenti fondamentali di cui è composta l’entità umana (fisica, mentale, emozionale e spirituale) saranno coltivate con il medesimo impegno in modo da essere tra loro armoniche e positive.

In sostanza riteniamo che il vegetarismo (componente fondamentale dell’Universalismo) sia:
- atto di giustizia verso gli animali incapaci di rivendicare il loro diritto al rispetto, alla libertà e alla vita;
- rifiuto della violenza in senso lato e sviluppo di una mentalità di pace e di non predominio.
- strumento per mantenere o recuperare la salute e ridare all’essere umano la gioia del benessere integrale;
- valorizzazione delle diversità formali e sostanziali componenti la Vita;
- mezzo per debellare la fame nel mondo.

All’interno della nostra visione universalista la componente vegetariana/animalista si manifesta come condizione imprescindibile del modo di essere e di interagire nel contesto sociale. Noi non siamo igienisti, vegetariani, animalisti, ambientalisti, cristiani, buddisti, induisti o pacifisti, perché siamo tutto questo, e più ancora: la nostra visione etica del mondo e della vita si estende dall’uomo ad ogni essere vivente. Per questo il vero igienista, vegetariano o animalista è colui che vede nella nostra filosofia di vita la possibilità di ritrovare il suo benessere integrale e la sua felicità derivante da un sentimento che sia apre all’amore verso l’uomo ma verso tutto ciò che vive.
Noi non diamo diete per la salute fisica o mentale, ma indichiamo la strada per eliminare le cause che generano le malattie. Il nostro intento è dare all’essere umano gli strumenti per comprendere i meccanismi chimico-biologici naturali, liberi da condizionamenti mentali, da errati abitudini, da anacronistiche tradizioni.
La nostra filosofia di vita può rendere l’uomo libero, artefice del proprio destino, in grado di trovare benessere psico-fisico, dargli una coscienza in grado di ripudiare ogni forma di prevaricazione, di sopruso o di violenza nei confronti del suo simile e di ogni altra creatura; di contribuire a salvare la natura, di ridurre considerevolmente le sue spese economiche; di limitare gli sprechi energetici e contribuire in modo determinate alla risoluzione dei conflitti armati, delle malattie e della fame nel mondo.
Ma ogni grande rivoluzione passa necessariamente attraverso il mutamento del proprio essere, dalle proprie abitudini, del proprio stile di vita: richiede la volontà di uniformarsi a ciò che è buono, giusto, positivo, armonico…

venerdì, gennaio 20, 2012

Marziano

Io: "Oggi sono un pò a terra" .
Collega: "Dai che stasera vai a casa e ti fai una bella fiorentina alla piastra che ti tira su".
Io: "Beh veramente sono vegetariano non mangio carne".
Collega: "Davvero?Cavolo non  ne avevo mai visto uno vero fin'ora".
Io (dentro di me): "Cazzo sono un marziano".

mercoledì, gennaio 18, 2012

Cattive abitudini

Una riflessione sullo spreco di cibo ai nostri tempi vista da un'altra angolazione.
La mia.
Cena ufficiale aziendale, una decina di persone presenti.
Per me è stato preparato un menù a parte, cioè niente di così difficile, un antipasto a base di tartine con formaggio molle, funghi, pomodori e un bel risotto ai funghi.
Il tutto spazzolato fino all'ultimo, neanche una briciola o un chicco rimasto nel piatto.
Menù per i restanti a base di un antipasto di salumi vari e stinco al forno con patate fritte.Risultato?
La maggior parte lascia più della metà della roba nel piatto perchè oggettivamente troppa.
Considerazioni.
Senza entrare nel merito di chi muore di fame etc... penso solo al ciclo produttivo di quello stinco, alle risorse utilizzate per produrlo, alla sofferenza perpetrata per portarlo fino a quel piatto per poi essere lasciato lì.
Il tutto nell'indifferenza assoluta.
E non è che io sia un mangione intendiamoci...

Tiramisù!

Al supermercato.
Figlia di circa 40 anni col padre.
"Papà stasera volevo fare il tiramisù quello con le fragole".
Il padre la guarda distratto.
Io la guardo e penso: "Ma ti sei resa conto in che stagione siamo?".
Senza parole.

venerdì, gennaio 13, 2012

Origine del mio vegetarismo

La decisione di passare al vegetarismo (più materialmente di non mangiare cadaveri) è stata radicale, pianificata nel giro di un mese e messa in opera da un giorno all'altro ma ha origini molto lontane nel tempo.
La prima forma di repulsione verso l'alimentazione onnivora risale a circa 20 anni fa quando mi rifiutai di mangiare selvaggina reputando che gli animali di allevamento fossero gli unici adatti alla mia alimentazione, lasciando liberi quelli che lo erano già.
Questo discorso si protrae nel tempo per poi venir meno negli ultimi anni in cui mi sono lasciato andare ad ingordigia pura venendo a meno al mio principio.
Costante negli ultimi 15 anni il rifiuto totale e la condanna verso i Fast Food come fonte di distribuzione di cibo spazzatura e colpevoli dello spreco inammissibile che compiono quotidianamente.
Circa tre anni fa la decisione di non mangiare più carne di maiale, più che altro per una questione di salute, la carne di maiale è in assoluto la peggiore per l'organismo.
Nell'ultimo anno si aggiunge la decisione di non mangiare più carne rossa e da qui è partita la vera svolta, un progressivo disgusto verso tutto quello che è carne e pesce, quasi una nausea solo a sentire l'odore imperversava dentro di me.
Poi una continua informazione sulle condizioni degli animali e dello sfruttamento ai fini alimentari hanno definitivamente fatto esplodere in me la repulsione verso l'onnivorismo umano e l'olocausto di esseri viventi innocenti che l'uomo sta attuando.
Da questo nell'ottobre 2011 l'inizio dell'uomo nuovo che era nascosto in me, un uomo che per nutrirsi non peserà più sulle atrocità commesse quotidianamente ai danni di animali.
Questo è il mio punto di partenza.