martedì, novembre 14, 2006

Una delle cose che mi piace di più al mondo è addormentarmi la sera nel letto abbracciato a mia moglie e svegliarmi la mattina seguente ancora lì, avvinghiato a lei o lei a me.
Questo ti fa pensare di avere passato la notte così, magari poi non è vero, ancora più bello è pensare che nel sonno inconsciamente ci si è staccati e poi ci si è riabbracciati, così come trasportati da un senso di bisogno, una necessità inconscia di sentirsi uniti anche fisicamente, anche quando gli occhi e la mente non ci conducono a chi si ama.
Tutto questo è un inno alla vita, come portare i cani nel bosco e vederli rincorrersi tra gli alberi, saltare e ancora correre, allontanarsi un pò da noi come per dimostrarci che sono grandi che possono andare lontano da noi per poi fermarsi a vista d'occhio e tornare un pò indietro ocme per dirci che comunque senza di noi non possono stare e noi senza di loro perchè li accarezziamo e li amiamo come se fossero nostri figli.
Questa è la mia vita quella che vorrei sempre avere con me, anche quando loro non ci sono.

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